Distanti ma uniti. Online il documentario Covid19 del filmmaker Axinte Marius
Covid19. E’ un nome ormai che entrerà sicuramente nei libri di storia del prossimo futuro. L’ennesima epidemia che ha scombussolato il mondo intero e che ha causato morti. L’ennesima epidemia che ha visto la nostra società attuare dei cambiamenti repentinei, improvvisi. Cambiamenti che ha portato al blocco non solo alla mobilità, ma anche al blocco delle attività commerciali e produttive, blocco che ovviamente ha causato delle profonde lacerazioni nel tessuto sociale ed economico del paese. Ci vorrà tempo, e una volta che avremo il vaccino sicuramente ci sarà qualche miglioramento, ma le nostre abitudini non saranno più le stesse.
In questo periodo di pandemia abbiamo assistito comunque a tantissime attività culturali e artistiche, concerti, reading, spettacoli, tutto interamente on line. Tra i contenuti che abbiamo visto c’è anche il documentario ideato e creato dal filmmaker Marius Axinte che qualche giorno fa ha messo online Covid19. Una bellissima testimonianza di quello che stiamo vivendo ma con alla base il messaggio che ormai è diventato un mantra dall’inizio di questa pandemia: distanti ma uniti.
In questo periodo ormai che va avanti da 2 mesi, cerchiamo in qualche modo di non fermarci con i progetti personali.
Come sta vivendo questo periodo un filmmaker come te?
La furia con cui questo virus si sta abbattendo dimostra che non c’è alcuna differenza, né sociale, né religiosa, né razziale.
Sembrerà assurdo ma per quanto questa situazione sia difficile dal punto di vista sociale ed economico, credo sia comunque straordinario osservare che la vita e le abitudini si tutti siano cambiate e modificate.
Io come filmmaker posso solo osservare e riportare questi avvenimenti della vita sotto forma di comunicazione video per raccontare ed imprimere ciò che resterà una pagina di storia.
Una delle cose che abbiamo visto è una ritrovata scoperta per l’umanità, nell’interesse degli altri.
Soprattutto nel mondo artistico, concerti in modalità home edition, reading di poesie. Cosa ne pensi di queste attività artistiche totalmente gratuite?
Penso sia qualcosa di bello e positivo che il mondo della comunicazione artistica non si sia fermato in questo momento alquanto difficile per tutti. Tutto ciò non fa altro che far salire il livello di solidarietà perchè nonostante il periodo difficile, continuiamo ad restare uniti ed insieme.
Abbiamo visto il tuo video e lo abbiamo trovato molto bello. Raccontaci un po’ come è nato e come si è sviluppato.
Il progetto Covid 19 nasce dall’idea di mia figlia Serena di fare un video per l’app Tik Tok avendo come messaggio solidale “restate a casa”.
Mi è venuta l’idea un giorno di riprenderla in video mentre da sola si fabbricava una mascherina. Fatta questa ripresa l’ho poi raccontato ad una mia cara amica fotografa che vive a Madrid e lei mi lanciò subito una sfida, ovvero di realizzare un video documento da casa avendo appunto come ostacolo il distanziamento sociale. L’idea mi allettava ma nello stesso tempo sapevo che sarebbe stato qualcosa di molto impegnativo, quasi impossibile.
Ci ho pensato tutta la notte e a dire il vero già gli ultimi 4 mesi della mia vita sono stati difficili a causa di un intervento chirurgico al quale mi ero sottoposto e che mi aveva tenuto lontano dalle mie attività. Ma dopo una notte passata tra mille pensieri ho accettato di mettermi in sfida.
Non avevo nulla da perdere. E ci ho provato. Contatto così diversi amici e colleghi raccontandogli della mia idea,cercando anche un supporto. E tra scetticismo di chi non ha creduto alla mia idea e tra risposte negative e tra tante altre non risposte ai miei messaggi…ci sono stati poi loro, quelli che hanno creduto in me e alla mia idea di questo progetto. Non finirò mai di ringraziarli tutti, perché hanno speso tanto del loro tempo prezioso affinché tutto ciò si realizzasse. Ci tengo a menzionare alcuni come Alina, Florin, Florentina, Marian, Stefana.
E inoltre un ringraziamento speciale ad amici che mi hanno supportato e coordinato durante la fase di questo progetto Delia de Adelys e Lello Ammirati.
Senza di loro non sarei mai riuscito in questa impresa ardua. Sono felice di essere riuscito ad unire 64 persone da ben 11 paesi diversi tra cui: Inghilterra, Cuba, Colombia, Svizzera, Francia, Germania, Italia, Portogallo, Romania, Spagna e Norvegia.
Il messaggio che ho voluto trasmettere è quello di restare uniti, tutti insieme e di stare attenti, di rispettare le regole del distanziamento sociale così da proteggere noi e i nostri cari.
E poi il messaggio che nonostante le distanze è possibile creare arte pur restando a casa. Distanti ma uniti.
Nel video c’è anche tua figlia, che coinvolgi spesso in alcuni tuoi prodotti promozionali. Quanto è importante per voi “lavorare” insieme?
Si, vero. Spesso nei miei progetti artistici mi avvalgo della collaborazione di mia figlia Serena (che si sereno ha solo il nome) e lo dico sorridendo perché è una bimba dal carattere artisticamente esplosivo. Trovo che lavorare con lei per me sia davvero stimolante, perché riesco a prendere spunto dalla sua creatività. Ma allo stesso tempo dico pure che non è tanto semplice in quanto è una bimba molto esigente e e quindi impegnativa, e spesso mi trovo a scontrarmi e a confrontarmi col suo carattere creativo. Alle volte tra me e lei è un vero e proprio braccio di ferro.
Su ogni scena che dobbiamo realizzare ha sempre qualcosa da aggiungere o modificare. È un carattere tosto il suo! Beh…d’altronde questo ci accomuna.
Ma contemporaneamente tutto questo mi da lo spunto e l’incentivo per valorizzare maggiormente i miei progetti artistici.
Quali sono i tuoi prossimi progetti?
I miei prossimi progetti…Grazie al progetto “Covid 19” ho scoperto l’amore per il film documentario. Dopo pubblicazione di “Covid 19” insieme alla mia amica Delia mettevamo già le basi per un prossimo documentario. E dato che la stagione wedding è stata annullata avrò di sicuro più tempo per dedicarmi ai miei progetti personali. Stiamo già lavorando ad un progetto molto impegnativo che partirà da questa estate.
Il progetto includerà diversi episodi individuali. Il primo sarà a Madrid proprio insieme alla mia amica Delia.